lunedì 19 marzo 2007

I lombardi in cammino per Roma

Fra una decina di giorni inizierà il nostro congresso nazionale.
Credo che ormai tutti abbiano letto la sintesi della relazione del segretario nazionale.
Vorrei sollecitare gli amici Repubblicani lombardi su alcuni temi, per stimolare le loro riflessioni.
Un partito deve avere degli obiettivi da raggiungere e deve porsi il problema di come raggiungerli.
La relazione di Nucara affronta molti temi e li approfondisce, ma, credo volutamente, dedica poco spazio agli strumenti con cui cercare di raggiungere i nostri obiettivi politici.
Detto più chiaramente, gli strumenti sono le alleanze. E qui dovremo ragionare sul futuro, ancora molto incerto, dello scenario politico italiano nei prossimi anni.
Scenario che si preannuncia in grande movimento per motivi diversi: la faticosa marcia di DS e Margherita verso il Partito Democratico, la possibile creazione di un fronte unico della sinistra "radicale", l'inevitabile passaggio di testimone, per ragioni anagrafiche, di Prodi e Berlusconi, il futuro di Forza Italia e della CdL dopo Berlusconi.
E ancora, la grande incertezza che circonda la legge elettorale con cui andremo a votare per eleggere deputati e senatori.
In questo scenario di incertezza, quale deve essere il mandato che il congresso darà ai nostri dirigenti? Io non ho risposte, ho solo domande. Qualcuno vuol provare a dare le risposte?

Mauro Ghislandi

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